venerdì 13 aprile 2018

Wrap up Marzo 18

Salve lettori,
oggi vi parlo delle letture che ho fatto nel mese di Marzo.


Ho letto solo 8 libri. Marzo è stato un mese molto intenso ed impegnativo, lavorativamente parlando, e questo mi ha portato ad essere stanca e ad avere pochissimo tempo per leggere, purtroppo!






1) Quando l'hai vista l'ultima volta? (Lemony Snicket)
Secondo volume di una tetralogia, che purtroppo in Italia ne è stata interrotta la pubblicazione.
Questo volume mi è piaciuto molto più del primo, perchè la trama è più avvincente, e i personaggi vengono maggiormente caratterizzati. Il senso dell'umorismo di Snicket e il suo modo di scrivere sono veramente apprezzabili.




2)Lessico famigliare (Natalia Ginzburg)
Una lettura davvero piacevole. Superate la prime pagine in cui bisogna abituarsi al modo di scrivere della scrittrice, la lettura risulta scorrevole e assolotumente avvolgente. Si viene catapultati all'interno della sua famiglia e ci si affeziona ai personaggi, soprattutto perchè, trattandosi di lessico, la scrittrice punta molto sui modi di dire della famiglia, e quindi dopo un pò quei modi ti entrano in testa, e appena vedi quel personaggio entrare in scena sai già cosa andrà a dire, ed è una cosa che mi ha sorpreso e esilarato. Il padre e la madre sono due sagome, in assoluto sono stati i miei personaggi preferiti.




3) In piedi sull'arcobaleno (Fannie Flagg)
Una scrittrice che riesce a coinvolgerti nella storia, che riesce a farti affezionare a tutti i suoi personaggi, e soprattutto riesce a caratterizzarli tutti anche se non hanno tanto spazio all'nterno del libro. Le sue storie sono semplici, parlano di vita quotidiana, di famiglia, e lo fa in un modo davvero spettacolare.




4) Flawed. Gli imperfetti (Cecelia Ahern)
Prima volta che leggo un libro di questa autrice, il genere di cui tratta solitamente non è il mio preferito, quindi non ero mai riuscita a leggere un suo scritto.
Stavolta si è buttata su un distopico e non potevo non leggerlo. La trama mi è piaciuta tantissimo, il mondo distopico meritava una spiegazione più ampia, ma la scrittrice si è concentrata maggiormente sulle sensazioni della protagonista, e in alcuni momenti non è stata una scelta tanto sbagliata. C'è infatti una scena, che non racconterò per evitare spoiler, che è stata veramente troppo viva, sembrava quasi di stare dentro al libro, e provare tutte le sensazioni della protagonista, una scena claustrofobica, davvero strabiliante. Dovrebbe arrivare a fine anno il secondo ed ultimo volume, vorrei che lo pubblicassero per sapere come vanno a finire le vicende.




5) Con il sangue agli occhi (Federica Sciarelli)
Ogni tanto mi piace leggere un libro sulla storia/cronaca italiana. Sono incappata in questo scritto in cui si parla della Banda della Magliana, e a parlarne è proprio uno dei partecipanti della banda, un pentito che ha deciso di raccontare come si sono svolti i fatti, come è nata la banda, tutte le malefatte che ha combinato e come in teoria si sia "sciolta". Opinione del pentito è che la Banda ha cambiato protagonisti, ma è ancora attiva. La storia è cruda e triste, tante vite che si sono intrecciate e che non sono andate a finire bene, ma la cosa che sconvolge è vedere come il mondo politico fosse ammanigliato con la Banda, e come la usasse anche per i propri comodi. Ogni tanto fa bene leggere un pò di realismo e aprire gli occhi davanti al mondo.




6) Il ragazzo dei mondi infiniti (Neil Gaiman)
Per ogni scelta che facciamo si crea un mondo alternativo, e quindi esistono infinite versioni di te stesso. Teoria affascinante e terrorizzante. Il nostro protagonista scopre di poter attraversare questi mondi e quindi riesce a conoscere varie versioni di sè. Mi è piaciuto molto, il finale è assolutamente aperto, ma ho scoperto che esiste un continuo, che appena uscirà in edizione economica comprerò subito perchè voglio proprio sapere come prosegue l'avventura del nostro protagonista.




7) Il giardino dell'Eden (Ernest Hemigway)
Purtroppo non sono riuscita ad apprezzare questo libro, per due particolari distinti, sul primo ci sia può fare anche l'abitudine, ma sul secondo non sono riuscita proprio a soprassedere.
Il primo è la lentezza con cui si svolgono i fatti, in alcuni punti davvero noioso, il secondo è la protagonista, insopportabile, il suo modo di fare è troppo estremo e incomprensibile, il modo di parlare poi mi ha spiazzato, non sono mai riuscita a seguirla in un ragionamento, se ne usciva con delle frasi a caso che mentre leggevo pensavo, "ma questa che sta dicendo adesso?". Queste due cose mi hanno portato ad una lettura davvero difficoltosa.




8) Il potere del fuoco (Josephine Angelini)
Altro libro che ho impiegato una vita a finire perchè noioso e lentissimo. Tutto si svolge nelle ultime pagine, nelle prime c'è solo il nulla e la noia. Adesso sono molto indecisa se leggere o no il capitolo finale, questo è il secondo volume di una trilogia, che non era partita malissimo, ma le premesse del finale non sono buone.


Queste sono le letture che ho fatto, alla fine a parte due libri, gli altri mi sono piaciuti tutti.
Il mio preferito è stato In piedi sull'arcobaleno, mentre quello che mi è piaciuto meno è stato Il giardino dell'Eden.


Voi avete fatto delle belle letture?


Un saluto
Fede
 



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